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In mezzo al centro TeCip al CNR di Pisa

Il TeCIP, la fotonica e i progetti internazionali

Entri e già capisci di essere in un altro mondo: sedie blu, cavi a destra, trasmettitori a sinistra, spazi stretti pieni di cavi, cavetti, pinze, nastro adesivo, schermi neri con onde bianche disegnate sopra.

Non ci pensi subito che può essere un posto d’eccellenza, una di quelle realtà di cui si sente parlare, poco a dire il vero, ogni tanto. Eppure lì in quella bottega ultratecnologica si sperimentano tecniche di trasmissione ultraveloci.

Lì è il primo piano di una palazzina distaccata del CNR, in quella parte di Pisa che concentra menti e strutture all’avanguardia, una di queste è appunto il TeCIP: l’Istituto di Tecnologie della Comunicazione dell’Informazione e della Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna.

Qui hanno realizzato il più importante esperimento di trasmissione di dati su attrezzatura fotonica: mille gigabit al secondo. Talmente avanti come progetto e come sperimentazione che sono stati chiamati dal partner australiano di Ericsson, che li segue da tempo, Telstra che li ha portati nella terra dei canguri per capire le potenzialità e le fattibilità della cosa e mostrare al mondo intero la potenza di questo strumento, ma anche la bravura degli italiani, naturalmente.

“Tempo tre, quattro anni e questa tecnologia sarà disponibile anche per il commercio” ci dice Francesco Fresi, giovanissimo ricercatore che ci fa da Cicerone (è proprio il caso di dirlo) per le sale del centro, tra uno slalom dei monitor montati sugli scaffali e l’altro.

A capo del progetto di sviluppo c’è l’ingegnere Luca Potì, affiancato dai ricercatori: Gianluca Meloni, Gianluca Berrettini e Francesco Fresi, il Cicerone per un giorno in mezzo a cinque blogger :)

In visita al tecip

Il tema è delicato, in mezzo a tante informazioni quasi ci perdiamo, ma grazie alla disponibilità di tutti, in particolare del nostro Cicerone e di Antonella Bogoni, capo dell’area ricerca, capiamo che quello che ci stanno spiegando sarà il futuro delle telecomunicazioni: dati, numeri, film, documenti che viaggeranno alla velocità della luce.

Non più elettricità, ma luce. Ancora facciamo fatica a capirlo, ma se un domani vi ritroverete con fibra ottica da ogni parte sapete perché :)

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