Al centro di tutto un iPhone. Non un iPhone qualsiasi, ma quello usato dal killer di San Bernardino, Syed Farook.
Ai lati due colossi. Da una parte la casa produttrice dello smartphone, la Apple. Dall’altra l’FBI, incaricata dal dipartimento di Giustizia americano di indagare sull’attentatore.
Sul tavolo della contesa l’accesso alle informazioni contenute nel cellulare del killer, considerate fondamentali per l’inchiesta.
Un braccio di ferro tra Stati Uniti e azienda di Cupertino che ormai è quasi storia e che ha visto l’FBI riuscire ad accedere ai contenuti dell’iPhone di Farook.
Ma aperti rimangono i temi che questo fatto di cronaca ha sollevato: quali sono i confini della libertà civile, quali i mezzi per garantire la sicurezza collettiva e fino a che punto si spinge il diritto alla privacy?
Questo evento fa parte della traccia tematica Cybersecurity
Quando la Rete si configura come una fitta trama di dati e relazioni allora in essa rimangono impigliate tracce, indizi e informazioni in grado di rivelare identità nascoste, ricostruire movimenti e svelare traffici illegali. È una terra del web che si estende oltre il confine che tutti noi conosciamo e in cui siamo abituati a muoverci con disinvoltura. È il territorio in cui si muovono servizi segreti e terroristi, hacker e trafficanti, investigatori e crimine organizzato. Un’immersione nella profondità del web, che dal romanzo noir arriva fino alla cyberwar.
Sabato 8 ottobre: 11.00 – 18.00
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