Questo evento fa parte della traccia tematica e(Migranti)
Famiglie, adulti, bambini, intere popolazioni in cammino per raggiungere luoghi lontani dalla guerra e dalla miseria: sono i protagonisti di fotogrammi ormai abituali su giornali, media, social network mondiali. Anche il mondo digitale accresce la sua attenzione fino a definire l’accesso a Internet come un “abilitatore di diritti umani”, nelle parole di Mark Zuckerberg. Al di là dell’attenzione finanziaria all’ampliamento del mondo connesso, la Rete rende disponibili servizi e app dedicate al tema per immaginare e produrre soluzioni efficaci ad alcuni dei problemi più urgenti: trovare un alloggio, ritrovare familiari e parenti, anche loro in fuga dai paesi di origine, gestire l’accoglienza, seguire e proporre corsi e formazione. Inoltre i legami digitali sono fondamentali per comunicare storie, positive o emblematiche, per fornire prospettive politiche, per delineare una rete territoriale forte e solidale che attenui l’impatto sociale dei flussi migratori e fornisca sostegno a chi fugge dalla barbarie. Uno storytelling attento e puntuale in cui si inserisce la musica, divulgatrice di storie oltre ogni confine e barriere.
Storie in musica e di musica a cura di Sandro Joyeux.
Domenica 9 ottobre: 15.00 – 20.30
In prima fila nell’isola che accoglie tutti
dom 09 16:40 - 16:45
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