Dopo aver calcato i palchi di prestigiosi festival in Italia tra cui quello dell’Umbria Folk Fest, di Eutropia e del World refugee day Live di Firenze, Sandro Joyeux è pronto per il tour “Migrant”, dal nuovo disco tematico che vede tra gli ospiti artisti come Eugenio Bennato e Dean Bowman (Screeming Headless Torsos), presentato l’11 marzo in anetrpima nazionale all’Auditorium Parco della Musica di Roma (sold out). Impegno sociale a sostegno dei migranti coniugato attraverso nuove canzoni e nuove sonorità per un live che resta un’iniezione di pura energia. Sandro canta in francese, inglese, arabo e in diversi dialetti africani. È interprete ironico e scanzonato, avvolgente e coinvolgente, alla maniera dei Griot ammalia il pubblico attraverso i suoi suggestivi racconti di viaggio o le storie e leggende legate alle canzoni, lo prende per mano e lo coinvolge fino a farlo cantare a squarciagola in lingue esotiche e sconosciute. Che sia solo o con la band, il risultato è sempre lo stesso, non puoi fare a meno di muoverti.
Questo evento fa parte della traccia tematica e(Migranti)
Famiglie, adulti, bambini, intere popolazioni in cammino per raggiungere luoghi lontani dalla guerra e dalla miseria: sono i protagonisti di fotogrammi ormai abituali su giornali, media, social network mondiali. Anche il mondo digitale accresce la sua attenzione fino a definire l’accesso a Internet come un “abilitatore di diritti umani”, nelle parole di Mark Zuckerberg. Al di là dell’attenzione finanziaria all’ampliamento del mondo connesso, la Rete rende disponibili servizi e app dedicate al tema per immaginare e produrre soluzioni efficaci ad alcuni dei problemi più urgenti: trovare un alloggio, ritrovare familiari e parenti, anche loro in fuga dai paesi di origine, gestire l’accoglienza, seguire e proporre corsi e formazione. Inoltre i legami digitali sono fondamentali per comunicare storie, positive o emblematiche, per fornire prospettive politiche, per delineare una rete territoriale forte e solidale che attenui l’impatto sociale dei flussi migratori e fornisca sostegno a chi fugge dalla barbarie. Uno storytelling attento e puntuale in cui si inserisce la musica, divulgatrice di storie oltre ogni confine e barriere.
Storie in musica e di musica a cura di Sandro Joyeux.
Domenica 9 ottobre: 15.00 – 20.30
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