Domenica 13 ottobre ore 18.30, Pisa, Cinema Teatro Lux in Piazza Santa Caterina 6
L’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano promuove il progetto di turismo esperienziale che nascerà nella valle della memoria, in provincia di Arezzo, Toscana
Non poteva esserci un contesto migliore dell’Internet Festival 2013, che si svolgerà a Pisa dal 10 al 13 ottobre, per presentare al grande pubblico della rete il Memory Route, un progetto fondato sul connubio fra cultura e turismo che nasce oggi, in un’Italia ancora in piena crisi economica e di identità: un’Italia da salvare, secondo molti, proprio a partire da settori chiave del nostro “Made in” quali la cultura e turismo. Sarà Alessia Clusini, direttrice artistica del progetto, a illustrarne i contenuti nel corso di un incontro dedicato all’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, tra i soggetti promotori dell’iniziativa, che si svolgerà domenica 13 pomeriggio a partire dalle 18.30 al Cinema Teatro Lux, in Piazza Santa Caterina 6.
Il Memory Route esprime le ambizioni di una comunità, quella della provincia di Arezzo, che vuole far conoscere la Toscana vera, quella fuori dal turismo di massa, quella che va al di là del brand, mettendo in evidenza tipicità talmente locali da essere a rischio di estinzione.
Una forma di ecoturismo: destagionalizzazione e rispetto per le tradizioni originali, promozione del kilometro zero e delle colture biologiche, creazione di una rete di esercenti che collaborano, andando oltre il campanilismo toscano e la diffidenza verso forme di marketing a loro sconosciute. Una comunicazione che si basa sullo storytelling, condotta da esperti dello storytelling: la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale (http://www.archiviodiari.org/ )di Pieve Santo Stefano con il coinvolgimento della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari (http://www.lua.it/ ) e il comune di Terranuova Bracciolini con i suoi cantori in ottava rima. Il sito del progetto, che sarà presentato in anteprima all’Internet Festival, descrive con queste parole il Memory Route: “Più che una vacanza, un’esperienza: dall’artigianato all’enogastronomia, dall’arte alla cultura fino all’ecologia al misticismo. La scoperta di vecchie botteghe artigiane, luoghi di soggiorno dal sapore tradizionale, racconti di mestieri e famiglie contadine, assaggi di prodotti antichi e caratteristici. Imparerete ad eseguire le ricette, a relazionarvi con il territorio, a capire e fare il nostro vino, così come il celebre olio toscano. Imparerete a cantare in ottava rima, a scrivere un’autobiografia, a tradurre lo storytelling in nuovi linguaggi e forme mediatiche. Farete parte di un museo, interagirete con le storie conservate nei luoghi della memoria più prestigiosi e innovativi d’Italia. Conoscerete storie vecchie e nuove, e tornerete a casa con qualcosa di impagabile, che fino ad ora non potevate trovare su Google: la nostra #memoria. E noi, per continuare a essere noi, vi aspettiamo a braccia aperte per raccogliere, assimilare e tramandare, la vostra”.