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La moderazione di Facebook: un dibattito necessario

Zerocalcare che annuncia su Facebook la sua presenza a un evento a Genova nei giorni dell’anniversario del G8, i commenti inferociti di chi non aveva capito che Zerocalcare non fa “i disegnini”, ma ha una precisa identità politica, che esprime anche in disegni, la pagina Facebook di Zerocalcare che viene sospesa finché non viene rimosso il post su Genova.

È solo l’ultimo caso che ha lasciato migliaia di utenti Facebook perplessi di fronte agli incomprensibili meccanismi di moderazione dei contenuti utilizzati dalla piattaforma.

Incomprensibili soprattutto se si considera che pochi giorni prima la pagina “Nazionalisti Italiani” aveva pubblicato un virgolettato attribuito a Giobbe Covatta che non è stato rimosso nemmeno quando l’attore ha pubblicamente smentito di aver mai pronunciato le parole riportate. E se consideriamo i post razzisti o che diffondono bufale e che, segnalati a Facebook, vengono lasciati al loro posto perché “in linea con gli standard della community”.

Sono decine i casi di post rimossi per ragioni incomprensibili e di altri che vengono ritenuti conformi, nonostante il contenuto spesso superi i limiti del lecito.

Noi di Internet Festival abbiamo deciso di raccogliere questi esempi, con link e screenshot, perché vorremmo aprire un dibattito che coinvolga gli utenti e, speriamo, Facebook stessa. Perché se siamo una comunità, è importante condividere i meccanismi che regolano la nostra convivenza.

Ci aiuti segnalandoci esempi di post rimossi e di post che ritieni dovrebbero essere rimossi e non lo sono stati?


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